mercoledì 21 febbraio 2007

per chi era venuto a Vincigliata - la rima del fantasma

fu una delle prime visite di Firenzesottosopra in versione domenicale e prima o poi ve la riproporremo...per chi c'era o anche no ecco la storia del fantasma di Vincigliata

Il disperato amore di Bianca Usimbardi

Dentro il castello a Vincigliata
Stava Bianca ben riparata
Con la famiglia e coi fratelli
dominavano luoghi assai belli.
Andando a caccia, facendo banchetti
Passavano giorni proprio perfetti!
Ma d’improvviso venne paura
E tutta la valle si fece oscura
Quei briganti del Menzecca
In flagrante nessuno li becca!
Son terribili furfanti
e di guai ne fanno tanti
A castel di Poggio è il loro covo
Ma il lor capo qui non scovo.....
E un dì Bianca nei boschi passeggia
Non lontano dalla sua reggia
E v’incontra un bel cavaliere
Che le offre pure da bere.
La povera Bianca si è innamorata
E il bell’Alberto l’ha ricambiata.
I due fan tutto in gran segreto:
si incontran di notte nel frutteto,
si trovano in cantina
alle cinque di mattina
ma i fratelli sospettosi
seguon Bianca assai curiosi
e scoperta la sua tresca
poi la usan come esca
ecco pronta l’imboscata
proprio alla chiesa di Vincigliata.
Il povero Alberto cade trafitto
E il cuor di Bianca ormai troppo afflitto
Più non batte e più non duole
Solo lo spirito se si vuole
Per le stanze ancora vaga
E racconta questa saga
Degli amori disperati
Bianca e Alberto sono alleati
Dai cantastorie son ricordati
Dagli amanti spesso invocati
Ora provateci un pò voi a cavar da questa storia
Molto Onore e ancor più gloria!

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