giovedì 9 aprile 2020


#IORESTOACASA


STATE ALLEGRI!!!


* Care bambine, cari bambini, cari genitori, lo sappiamo che e' difficile essere allegri in questo periodo, lontani da tutto quello che ci piace ... dagli amici, dalle feste, dalle gite, dalle attività sportive e sì - chi l'avrebbe mai detto?  -  anche dalla scuola ... Pero' - accettate un consiglio - ogni giorno dobbiamo cercare dentro di noi un piccolo spazio, un piccolo momento per essere contenti di qualcosa che facciamo, di quello che abbiamo ... anche di piccole cose ...


Per aiutarvi in questa impresa (ma siamo sicuri che siete già bravissimi!), vi raccontiamo un'occasione che tanti anni fa rese i cittadini di Firenze cosi' allegri, da dare addirittura il nome ad una strada.


Forse già sapete che, nelle città antiche come Firenze, i nomi delle vie del centro nascondono tutti una storia: per esempio prendono il nome da personaggi famosi (piazzale Michelangelo ...) o dalle nobili e ricche famiglie che lì avevano i loro palazzi (piazza Strozzi ...) o dal nome particolare di qualche luogo di ritrovo (via dell'Osteria del Guanto ...). Altre, invece, prendono il nome da qualche evento accaduto: e' proprio questo il caso di Borgo  Allegri, una piccola e graziosa stradina, che si trova proprio dietro l'arcifamosa basilica di Santa Croce. Ecco, dunque, la sua storia ...






Alla fine del 1200 (più di 700 anni fa!), quello che oggi si chiama Borgo Allegri era un strada che si trovava fuori dalle mura che proteggevano la città ed era molto più lunga di oggi. Proprio qui aveva la sua bottega il pittore Cimabue, il maestro di Giotto (quello che sapeva disegnare a mano libera cerchi perfetti e che progettò il campanile del duomo di Firenze ... per dire soltanto un paio delle sue prodezze).






Un giorno, il re di Francia Carlo d'Angiò venne a Firenze per aiutare la città in certi affari politici ed il popolo fiorentino, orgoglioso, lo portò  a visitare proprio la bottega del pittore Cimabue, per mostrargli l'importante opera che l'artista stava dipingendo: si trattava di un dipinto con la Madonna, il bambino e gli angeli, che doveva decorare un altare della chiesa  di Santa Trinita (ma oggi è alla Galleria degli Uffizi).





Un'opera così grande e bella non si era mai vista, senza parlare dello sfondo fatto con tanti sottilissimi fogli d'oro zecchino: insomma, una vera magnificenza! Il re, il popolo (e c'e' da pensare anche il pittore Cimabue ...) furono cosi' contenti di questa improvvisata, che, ben presto, il corteo si trasformo' in una festa di gente che ballava e cantava, insomma di gente allegra ...! Da questo fatto sarebbe nato il nome della strada.

Secondo alcuni studiosi (i soliti guastafeste!), in realtà la strada si chiamerebbe così, perché un tempo c'erano le case della famiglia degli Allegri ... inutile dire che questa versione ci piace molto meno ...

Oggi Borgo Allegri è stato  molto accorciato e non c'è nessuna traccia della bottega di Cimabue, ma vale comunque la pena di farci una capatina perché nasconde una sorpresa: un piccolo giardino pubblico (cioè dove tutti possono andare!), davvero raro da trovare nel centro di Firenze, dove di solito i giardini appartengono ad antichi palazzi di riccastri e nobilastri!





Niente di strano però, perché in questa zona sembra che ci fossero molti orti e giardini, tanto che Borgo Allegri prima di essere chiamato cosi' si chiamava via del Ramerino (come noi fiorentini chiamiamo il Rosmarino, quell'erba profumata che serve per rendere ancora più saporiti il pollo e le patate arrosto ... GNAM!).




Questo giardino apparteneva ad un convento di suore che si trovava li' vicino, in via dei Macci; oggi ci sono aiuole, panchine, alberi che in primavera si riempiono di fiori rosa, una piccola pergola, una piccola area giochi (che ospita spesso feste di compleanno) ed una piccola associazione di volontari che ha sede in un piccolo casetta, dove e' possibile acquistare una piccola merenda ... Insomma tutto piccolo, ma inaspettato e incantevole ... davvero una scoperta che rallegra!





In attesa di potere andare a giocare e a passeggiare nel giardino di Borgo Allegri, perché non provate a rendere ancora più divertente il pranzo di Pasqua, disegnando delle faccine - naturalmente allegre!!! - sui gusci delle uova sode che è tradizione mangiare quel giorno?





AUGURI A TUTTI!!!


Cristina x Firenze sottosopra


Inviato da Tablet Samsung.

Nessun commento: